E così eccoci nuovamente proiettati in un’altra dimensione. Debutto della “Passione” di Virgilio Sieni a Firenze in una cornice splendida: il Cenacolo di Andrea del Sarto.
Già all’arrivo ci rendiamo conto dell’importanza del luogo, ci assegnano uno spogliatoio che è una pinacoteca, ricca di quadri meravigliosi e ci cambiamo per la prima volta sotto lo sguardo amorevole di madonne cinquecentesche con relativi bambinelli e angeli e santi.
Alle prove ancora un cambio nella coreografia (ce lo aspettavamo!) e nel giro di due prove e qualche tentativo di ribellione ci adattiamo anche a quello. Due ore buone di prove, poi lo spettacolo va in scena per tre volte con un piccolissimo intervallo tra una rappresentazione e l’altra; c’è molta tensione e caldo, si suda. Il pubblico è formato da 60 persone per turno, tra di loro qualche personalità importante della cultura. Lo percepiamo in qualche modo più distante che a Venezia, anche se alla fine di ogni spettacolo gli applausi sono scroscianti e prolungati… ma non vediamo nei volti la commozione, come accadeva al teatro “alle Tese”. Daina e Virgilio ci dicono che è andata bene; anche noi siamo soddisfatti… ma ci manca un riscontro.

Poi, uscendo al termine dell'ultima replica, scopriamo che qualche spettatore ha voluto lasciare un commento sul libro degli ospiti e leggiamo:
“Stupendo!”
“Bellissimo e commovente, la coreografia, la musica, gli interpreti”
“Grazie per queste belle emozioni e commozioni che lo spettacolo ha dato”
“Una passione laica!”
“Indimenticabile”
“Estremamente suggestivo, mi sono commossa”
“Emozionante, grazie”
“Il cielo e la terra si sono toccati”

Ora sì che possiamo tornare a casa soddisfatti!.